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Recensione - Recensione Videogioco - 6 Settembre 2024

Lurch – Soft Recensione

Chiamasi soft recensione perché il gioco lo devo ancora esplorare bene. Prima di scrivere l’articolo pensavo di cercare il gioco su Instant Gaming e su Steam, così ho provato a cercare Lurch e cosa ho trovato? Frankenstein.

Comunque il gioco esiste su steam e non costa nemmeno troppo. Potrebbe rivelarsi una buona alternativa per chi non vuole spendere troppo come gioco co-op in cui scopo è quello di far incazzare il mostro di turno.

Il gioco.

Come al solito, le case infeste le andiamo proprio a cercare e poi se ci rimaniamo secchi nemmeno ci dobbiamo lamentare. Lo scopo del gioco è quello di sopravvivere, completare puzzle e cooperare con altri giocatori, perché senza un po’ l’aiuto di persone esterne, molto probabile falliremo lo scopo principale del gioco, quello di sopravvivere!

Se hai giocato a Phasmophobia potrebbe interessarti anche Lurch, poiché graficamente e lo scopo del gioco sono molto simili tra loro e anche i pupazzi che impersoniamo sono leggermente simili.

Grafica e Elementi di gioco.

La grafica è fatta bene, non vorrei già cantar vittoria ma sembra che siano abbastanza bravi anche nell’arredare le case. Ciò che più mi da fastidio è ciò che ho visto sullo schermo, sembra tutto bello e fatto bene, ma poi vedi una barra che ti fa vedere il tuo livello di sanità mentale, personalmente io ci avrei messo una piccola icona con un cerchietto che fa capire a che punto siamo per impazzire del tutto.

Gli elementi di gioco compreso anche i puzzle, non dico che siano perfetti, avrebbero potuto fare di meglio. Ma poi che carini quei pupazzi che ti guardano.

Pro e Contro.

  • Costa leggermente meno di Phasmophobia, forse perché è in accesso anticipato.
  • Input dei comandi sullo schermo che avremmo fatto a meno di vedere. Come ad esempio la scritta “open” o “close”.
  • I modelli dei personaggi, compreso quello del mostro andrebbero rivisiti, poiché tu stai venendo un gioco non puoi assolutamente mettere roba predefinita. Un po’ di impegno.
  • L’ambientazione mi piace, cioè le luci e le ombre sono state impostate bene, la sensazione di ansia c’è appena entri in quella casa maledetta.

Conclusione.

Il gioco andrebbe migliorato su alcuni aspetti che sono importanti a mio avviso. I modelli dei personaggi andrebbero migliorati, se li vedi da fermi sembrano delle scimmie in attesa di una banana. Per i puzzle, non sarebbe male creare dei modelli per incastrare ad esempio i numeri che girano sulle porte.
Ringrazio Keymailer che ho avuto la possibilità di conoscere il gioco. Se lo dovevo comprare sicuramente non avrei speso più di 7 € per una copia di Phasmophobia, forse non siamo ai livelli di Spectre Divide, però… lavorate meglio la prossima volta.